Molti studenti di italiano si confondono tra scusa, scusi - e qualche volta anche scusate aggiunge confusione.
Se è capitato anche a te di fare questo errore, non preoccuparti, sei in buona compagnia!
È molto comune, ma è anche facile da chiarire.
E in più, ti racconterò di un’esperienza che ho vissuto a Napoli, dove ho sentito per la prima volta nella mia vita un’espressione rara del passato recente, ormai quasi scomparsa dall’uso quotidiano.
Un mio ricordo personale indelebile, ma che potrebbe aiutare anche te.
Qualche anno fa, mentre stavamo andando verso il fantastico Museo di Capodimonte nei dintorni di Napoli, io e "la mia migliore amica di mille avventure" ci siamo fermate per prendere qualcosa da mangiare.
Siamo entrate in un negozietto e siamo rimaste subito colpite dalla qualità dei prodotti locali.Sugli scaffali c’erano mozzarelle fresche, pane e ogni tipo di prelibatezza locale, semplicemente irresistibile.
Dato che in quel momento eravamo le uniche clienti, abbiamo iniziato a chiacchierare con il signore dietro al bancone, un uomo sui sessant’anni, dal sorriso gentile e molto ossequioso. Gli abbiamo fatto un sacco di domande—quali fossero i migliori prodotti locali, cosa provare, e quali erano i suoi consigli. La sua passione per il cibo e l’orgoglio per i prodotti del territorio si riflettevano in ogni sua risposta. Era uno di quei momenti in cui ti senti davvero immerso nella cultura di un luogo, assaporando non solo il cibo, ma anche la sua storia.
Dopo aver scelto qualche prodotto per il nostro pranzo, l’uomo ci ha sorriso e, con una breve esitazione, ha detto: “Scusino, posso farvi una domanda?”
Voleva sapere da dove venivamo e cosa ci aveva portate a Napoli.
Quel “scusino” mi ha colpito subito. Non era il più comune scusate, ma un’espressione un po'antiquata e molto formale, che - pur conoscendola dai libri di scuola -non avevo mai sentito usata da una persona in carne ed ossa. È stato in quel preciso momento che ho assaporato i diversi strati di formalità e cortesia.
Scusa, Scusi, Scusate… e Scusino!
Molti studenti di italiano—e molti di voi che mi leggono!—cadono nella trappola di usare scusa e scusi in modo intercambiabile. È comprensibile, soprattutto per chi parla inglese, dove “excuse me” copre entrambe le situazioni. Ma l’italiano ha una gamma di sfumature molto più ricca, che merita di essere rispettata.
Ecco una guida semplice:
Quell’incontro mi ha ricordato la bellezza di queste sfumature.
In italiano, e scommetto in molte altre lingue, il modo in cui si dice qualcosa è altrettanto importante di quello che si dice; riflette la consapevolezza delle dinamiche sociali e il rispetto verso gli altri.
La prossima volta che praticherai il tuo italiano, prova a usare “scusi” nel contesto giusto e osserva come le persone ti rispondono.